LA VIA DEL SIGNORE DEGLI ARYA, IL BUDDHA, E' INCOMPRESA DAI MOLTI... MOLTI PENSANO CHE SIA UNA RELIGIONE SALVIFICA COME TANTE... MA IL BUDDHISMO, QUELLO DELLE ORIGINI, NON HA NIENTE DI RELIGIOSO... E' UNA VIA METAFISICA CHE HA UNA SUA INIZIAZIONE...
ALL'INIZIO IL CANONE CI DICE CHE BUDDHA NON VOLEVA DIFFONDERLA... E NON VOLEVA CHE FOSSE COMUNICATA ALLE DONNE... MA NEL PRIMO CASO, IL MITO CI NARRA DI UN INTERVENTO DI CERTE DIVINITA'... NEL SECONDO CASO DOVETTE CEDERE ALLE TANTISSIME RICHIESTE MALGRADO LA SUA OPPOSIZIONE... MOLTI ERRONEAMENTE L'HANNO PRESO PER UN'ERESIA SCATURENTE DALL'INDUISMO... DICONO CHE ERA CONTRARIO AL SISTEMA DELLE CASTE... ZETA ZETA PUBBLICO' UN SUO SCRITTO DOVE SI FACEVA CHIAREZZA... BUDDHA RICONOSCEVA CHE "ANCHE UN FIORE PUO' SBOCCIARE MIRACOLOSAMENTE DA UN MUCCHIO DI LETAME"... ED IL LETAME RESTERA' TALE...
MOLTI PARLANO DEL BUDDHISMO COME UNA SERIE DI PRECETTI MORALI... COME UNA FILOSOFIA... SI E' ARRIVATI A DIRE CHE NON C'ERA ALTERNATIVA FRA SCEGLIERE TRA L'ATOMICA ED IL MESSAGGIO DI BUDDHA... QUESTA E' UNA EVIDENTE ABERRAZIONE DEI TEMPI ULTIMI, CONSIDERARE LA VIA DEL SIGNORE DEGLI ARYA (ARYA SIGNIFICA NOBILE ED E' CON QUESTO TERMINE CHE IL BUDDHA SI AUTO-CHIAMAVA) ... UNA SCONCERTANTE FALSIFICAZIONE E MAL INTERPRETAZIONE DEL CANONE... NON C'E' NESSUN MESSAGGIO MORALE IN BUDDHA E LO DICE CHIARAMENTE PARAGONANDO LA MORALE AD UNA ZATTERA CHE SERVE SOLO AD ATTRAVERSARE IL FIUME... "MA CHE SAREBBE RIDICOLO PORTARE SECO UNA VOLTA COMPIUTA LA TRAVERSATA"... LA MORALE HA SOLO UNA VALENZA STRUMENTALE...
IL VERO BUDDHISMO, QUELLO DELL'ORIGINE, E' ANTITETICO ALLA RELIGIONE, IN PARTICOLARE A QUELLA CRISTIANA INCENTRATA SULLA REDENZIONE E SULLA SALVEZZA... NELLE RELIGIONI, IN PARTICOLARE QUELLE RIVELATE, ESISTE IL DUALISMO, IL RAPPORTO PARTICOLARE DI SUBORDINAZIONE FRA DIO E LA SUA CREATURA, L'UOMO... L'UOMO FUORI DA DIO E' SOLO UNA CREATURA CADUTA ED IMMERSA NEL PECCATO... ATTRAVERSO LA SUA FEDE E ALLA GRAZIA DIVINA PUO' SPERARE IL PARADISO...
MENTRE IL BUDDHISMO FA FORZA SOLO SU SE STESSO... NON SI HA NESSUN DUALISMO... NESSUNA CREATURA PECCATRICE CHE UN DIO CAPRICCIOSO E VENDICATIVO (COME NEL CASO DELL'EBRAISMO E DELL'ISLAM) PUO' REDIMERE E "PREMIARE"... O PUNIRE...
NEL BUDDHISMO L'UOMO E' SOLO UN "IGNORANTE" CHE DEVE PRENDERE COSCIENZA DI SE STESSO PER "LIBERARSI" E DIVENIRE COSI SUPERIORE AGLI STESSI DEI... E' L'IGNORANZA CHE VA DISTRUTTA... E VA DISTRUTTO INIZIANDO A PRENDERE COSCIENZA CHE LA VITA E' AGITAZIONE ( IL TERMINE DUKKHA E' STATO ERRONEAMENTE TRADOTTO CON SOFFERENZA... INVECE IL SIGNIFICATO PROFONDO E' "AGITAZIONE" E "COMMOZIONE"...)... NELLA SUA ASCESI NON SI TROVA NESSUN AUTO-SADISMO, L'UOMO E' L'UNICO ARTEFICE DEL SUO DESTINO SPIRITUALE... NESSUNA REDENZIONE... NESSUNA GRAZIA... NESSUN PENTIMENTO... NESSUNA RICOMPENSA... NESSUNA PUNIZIONE...
IL BUDDHISMO E' UNA "VIA SECCA" CHE NULLA SPERA E NULLA TEME... UNA VIA EROICA INDO-EUROPEA... ESSO OPERA PER ROMPERE UN CERTO LIVELLO UMANO... LA CONSEGUENZA IMMEDIATA E' UN CERTO DISTACCO, IL NON ESSERE COINVOLTI EMOTIVAMENTE AD OGNI PIE' SOSPINTO... CALMA INTERIORE... LUCIDITA'... "RAFFORZAMENTO DI UN PRINCIPIO CHE TRASCENDE LA CONDIZIONE PURAMENTE UMANA"...NON PER NIENTE, NELLA SUA FORMA ZEN, FU SUBITO ACCOLTO DALLA CASTA DEI SAMURAI...
E' STATO DIFFICILISSIMO PARLARE IN POCHE RIGHE DELLA VIA DEL SIGNORE DEGLI ARYA... QUELLI DATI SONO SOLO DEI CENNI... CONTROCORRENTE... COME AL SOLITO... UN PRENDERE O LASCIARE... ANCH'ESSO COME AL SOLITO... CHE OGNUNO SEGUA LA SUA VIA... E CHI VUOLE SPERARE SPERI, MA NELLA SPERANZA C'E' ANCHE DELLA DISPERAZIONE... ZETA ZETA NON SPERA E NON SI ASPETTA NULLA... SA CHE DOVRA' CONTARE SOLO SU STESSO...
COSI PARLO' ZETA ZETA
