domenica 27 agosto 2017
IL PRINCIPE JUNIO VALERIO BORGHESE
LA MORTE DI UN EROE... UN ANNIVERSARIO PASSATO NEL SILENZIO DAI PANCIAFICHISTI ITALIANI... NESSUNA PIU' DISTINZIONE FRA DESTRA E SINISTRA IN QUESTA ITALIA... RAPPRESENTANO ENTRAMBE L'ITALIA DELLA VILTA', DELLE MEZZE MISURE E DEL MANDOLINO... SOLO UNA ELITE RICORDA IL PRINCIPE GUERRIERO... COLUI CHE NON FU MAI FASCISTA... CHE FU SOLO UN ITALIANO... NON EBBE MAI LA TESSERA DEL PARTITO NAZIONALE FASCISTA O DI QUELLA DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA... MOLTI QUADRI DEL PARTITO DI SALO' LO TEMEVANO... ANCHE MUSSOLINI... LA SUA DECIMA FU UNA GRANDE ITALIANISSIMA COMPAGNIA DI VENTURA... SI DICE CHE SI SIA MACCHIATA DI CRIMINI... DI AVER IMPICCATO DEI CIVILI NON IN UNIFORME, QUINDI NON RICONOSCIBILI, CHE AVEVANO, CON LE ARMI, TENTATO DI COLPIRE LA DECIMA... CHI IN GUERRA PORTA DELLE ARMI DEVE SEMPRE VESTIRE UN'UNIFORME... SE NO E' UN BANDITO... LO DICE LA CONVENZIONE DI GINEVRA CHE PREVEDE LA PENA DI MORTE PER ESSI...
ORMAI A RACCONTARE LA STORIELLA DEI CRIMINI DELLA DECIMA SONO RIMASTI SOLO I VERI CRIMINALI, QUELLI CHE CONTINUARONO AD AMMAZZARE INNOCENTI ED INERMI CIVILI ITALIANI ANCHE DOPO LA FINE DELLA GUERRA, I PARTIGIANI ROSSI ED I LORO NIPOTINI CRESCIUTI NEL CLIMA DI ODIO, ARTATAMENTE MANTENUTO, SINO AI VOSTRI GIORNI, DAI SEMPRE SOLITI CHE NON DIMENTICANO... GLI ALTRUI CRIMINI... NON I PROPRI... ... MA I VERI NEMICI, NON DEI BANDITI, QUELLI CHE VESTIVANO UNA UNIFORME, INGLESI ED AMERICANI, EBBERO SEMPRE RISPETTO PER I MARO' DEL PRINCIPE ROMANO... COLUI CHE CON LA SUA DECIMA CERCO' SINO ALL'ULTIMO DI DIFENDERE IL CONFINE ORIENTALE DALLE PRETESE TERRITORIALI DEI PARTIGIANI DI TITO, L'INFOIBATORE, IL GRANDE CRIMINALE IDOLATRATO DAI COMUNISTI DEL PARTITO DI TOGLIATTI, QUELLI CHE SOGNAVANO L'UNIONE SOVIETICA ITALIANA... ALTRO CHE LIBERATORI...
ERA UN UOMO LIBERO JUNIO VALERIO BORGHESE, IL PRINCIPE DI SANGUE E DI CUORE... ANCHE IL SUO REGOLAMENTO MILITARE ERA STATO FATTO PER UOMINI LIBERI... DOVE TUTTI ERANO UGUALI DAL COMANDANTE ALL'ULTIMO MARO'... L'UGUAGLIANZA DEI MIGLIORI, QUELLA CHE ELEVA, QUELLA DA ANTICA SPARTA... L'ALTRA UGUAGLIANZA, QUELLA DEI SANCULOTTI VECCHI E MODERNI, HA SEMPRE LIVELLATO VERSO IL BASSO...
IL PRINCIPE ROMANO DA OLTRE TRE DECENNI E' "IN QUELL'ANGOLO DI CIELO RISERVATO A TUTTI NOI DOVE VIVONO IN ETERNO SANTI, MARTIRI ED EROI"... IL PRINCIPE FU UN EROE E VOI, I CONSAPEVOLI, SIETE DEI MARTIRI... AVRETE ANCHE VOI, QUANDO VERRA' IL VOSTRO TEMPO, UN PEZZO DI CIELO...
COSI PARLO' ZETA ZETA
IL 26 AGOSTO DEL 1974 A CADICE, IN SPAGNA, CESSAVA DI VEDERE IL PEGGIO UNO DEI PIU' APPREZZATI E TEMUTI COMANDANTI ARDITI DELL'ULTIMO CONFLITTO MONDIALE, UNA MEDAGLIA D'ORO, JUNIO VALERIO BORGHESE...
MOLTI PARACADUTISTI HANNO RICORDATO L'EVENTO CON I VARI RIPOSA IN PACE...
ZETA ZETA PREFERISCE, VISTO I TEMPI MODERNI CHE SONO QUELLO CHE SONO, IL DETTO DEGLI ARDITI DELLA GRANDE GUERRA "HA CESSATO DI VEDERE IL PEGGIO"... E SE AVESSE VISSUTO ANCORA UN PAIO DI DECENNI AVREBBE VISTO LA CADUTA VERTIGINOSA DELLE FORZE ARMATE NELLA MELMA DELL'ITALIA... FORZE ARMATE CHE RIMANGONO SEMPRE, MALGRADO TUTTO, UNA DELLE POCHE ISTITUZIONI DI RIFERIMENTO NEL DESOLANTE PANORAMA POST-BELLICO... CADUTA CHE NON HA ANCORA AVUTO UN SUO ARRESTO...
IL PRINCIPE BORGHESE FU DEFINITO "NERO"... MA NON RISULTA CHE ABBIA MAI PRESO LA TESSERA DI NESSUN PARTITO SINO ALLA RESA DEL '45... LUI FU SOLO UN VERO ITALIANO CHE FECE UNA SUA PRECISA E PONDERATA SCELTA DI CAMPO NON PER MOTIVI POLITICI MA SOLO "PER L'ONORE DELL'ITALIA"... E I SUOI UOMINI FURONO TUTTI VOLONTARI CHE ACCORSERO AL SUO APPELLO PER L'ITALIA...
ZETA ZETA PREFERISCE, VISTO I TEMPI MODERNI CHE SONO QUELLO CHE SONO, IL DETTO DEGLI ARDITI DELLA GRANDE GUERRA "HA CESSATO DI VEDERE IL PEGGIO"... E SE AVESSE VISSUTO ANCORA UN PAIO DI DECENNI AVREBBE VISTO LA CADUTA VERTIGINOSA DELLE FORZE ARMATE NELLA MELMA DELL'ITALIA... FORZE ARMATE CHE RIMANGONO SEMPRE, MALGRADO TUTTO, UNA DELLE POCHE ISTITUZIONI DI RIFERIMENTO NEL DESOLANTE PANORAMA POST-BELLICO... CADUTA CHE NON HA ANCORA AVUTO UN SUO ARRESTO...
IL PRINCIPE BORGHESE FU DEFINITO "NERO"... MA NON RISULTA CHE ABBIA MAI PRESO LA TESSERA DI NESSUN PARTITO SINO ALLA RESA DEL '45... LUI FU SOLO UN VERO ITALIANO CHE FECE UNA SUA PRECISA E PONDERATA SCELTA DI CAMPO NON PER MOTIVI POLITICI MA SOLO "PER L'ONORE DELL'ITALIA"... E I SUOI UOMINI FURONO TUTTI VOLONTARI CHE ACCORSERO AL SUO APPELLO PER L'ITALIA...
LA MORTE DI UN EROE... UN ANNIVERSARIO PASSATO NEL SILENZIO DAI PANCIAFICHISTI ITALIANI... NESSUNA PIU' DISTINZIONE FRA DESTRA E SINISTRA IN QUESTA ITALIA... RAPPRESENTANO ENTRAMBE L'ITALIA DELLA VILTA', DELLE MEZZE MISURE E DEL MANDOLINO... SOLO UNA ELITE RICORDA IL PRINCIPE GUERRIERO... COLUI CHE NON FU MAI FASCISTA... CHE FU SOLO UN ITALIANO... NON EBBE MAI LA TESSERA DEL PARTITO NAZIONALE FASCISTA O DI QUELLA DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA... MOLTI QUADRI DEL PARTITO DI SALO' LO TEMEVANO... ANCHE MUSSOLINI... LA SUA DECIMA FU UNA GRANDE ITALIANISSIMA COMPAGNIA DI VENTURA... SI DICE CHE SI SIA MACCHIATA DI CRIMINI... DI AVER IMPICCATO DEI CIVILI NON IN UNIFORME, QUINDI NON RICONOSCIBILI, CHE AVEVANO, CON LE ARMI, TENTATO DI COLPIRE LA DECIMA... CHI IN GUERRA PORTA DELLE ARMI DEVE SEMPRE VESTIRE UN'UNIFORME... SE NO E' UN BANDITO... LO DICE LA CONVENZIONE DI GINEVRA CHE PREVEDE LA PENA DI MORTE PER ESSI...
ORMAI A RACCONTARE LA STORIELLA DEI CRIMINI DELLA DECIMA SONO RIMASTI SOLO I VERI CRIMINALI, QUELLI CHE CONTINUARONO AD AMMAZZARE INNOCENTI ED INERMI CIVILI ITALIANI ANCHE DOPO LA FINE DELLA GUERRA, I PARTIGIANI ROSSI ED I LORO NIPOTINI CRESCIUTI NEL CLIMA DI ODIO, ARTATAMENTE MANTENUTO, SINO AI VOSTRI GIORNI, DAI SEMPRE SOLITI CHE NON DIMENTICANO... GLI ALTRUI CRIMINI... NON I PROPRI... ... MA I VERI NEMICI, NON DEI BANDITI, QUELLI CHE VESTIVANO UNA UNIFORME, INGLESI ED AMERICANI, EBBERO SEMPRE RISPETTO PER I MARO' DEL PRINCIPE ROMANO... COLUI CHE CON LA SUA DECIMA CERCO' SINO ALL'ULTIMO DI DIFENDERE IL CONFINE ORIENTALE DALLE PRETESE TERRITORIALI DEI PARTIGIANI DI TITO, L'INFOIBATORE, IL GRANDE CRIMINALE IDOLATRATO DAI COMUNISTI DEL PARTITO DI TOGLIATTI, QUELLI CHE SOGNAVANO L'UNIONE SOVIETICA ITALIANA... ALTRO CHE LIBERATORI...
ERA UN UOMO LIBERO JUNIO VALERIO BORGHESE, IL PRINCIPE DI SANGUE E DI CUORE... ANCHE IL SUO REGOLAMENTO MILITARE ERA STATO FATTO PER UOMINI LIBERI... DOVE TUTTI ERANO UGUALI DAL COMANDANTE ALL'ULTIMO MARO'... L'UGUAGLIANZA DEI MIGLIORI, QUELLA CHE ELEVA, QUELLA DA ANTICA SPARTA... L'ALTRA UGUAGLIANZA, QUELLA DEI SANCULOTTI VECCHI E MODERNI, HA SEMPRE LIVELLATO VERSO IL BASSO...
IL PRINCIPE ROMANO DA OLTRE TRE DECENNI E' "IN QUELL'ANGOLO DI CIELO RISERVATO A TUTTI NOI DOVE VIVONO IN ETERNO SANTI, MARTIRI ED EROI"... IL PRINCIPE FU UN EROE E VOI, I CONSAPEVOLI, SIETE DEI MARTIRI... AVRETE ANCHE VOI, QUANDO VERRA' IL VOSTRO TEMPO, UN PEZZO DI CIELO...
COSI PARLO' ZETA ZETA
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LA REGOLA E IL REGOLAMENTO
NON SONO LA STESSA COSA...
L'ORDINE DEL TEMPIO AVEVA LA SUA REGOLA... SI ERA SCOMODATO UN GRANDE SANTO PER SCRIVERLA... LA REGOLA ERA SINTETIZZATA NEL LORO MOTTO : "NON NOBIS DOMINE, SED NOMINE TUO DA GLORIAM" NON A NOI SIGNORE MA AL TUO NOME DA GLORIA...
NON POTEVA ESSERE DIVERSAMENTE CON UN SANTO DEL CALIBRO DI BERNARDO DI CHIARAVALLE...
ZARATHUSTRA, IL MONACO ( EX) GUERRIERO, HA LETTO LA REGOLA... PARLA ANCHE DELLA VITA DI TUTTI I GIORNI... ANCHE DELLE BRAGHE CHE DOVEVANO INDOSSARE PER DORMIRE... TUTTE COSE ACCESSORIE...
L'ESSENZIALE ERA VIVERE, COMBATTERE, ANCHE SOFFRIRE ALL'OCCORRENZA... E MORIRE IN UNA CARICA VITTORIOSA PER DIO...
C'ERA UNA FERREA DISCIPLINA E GERARCHIA NELL'ORDINE DEI CAVALIERI TEMPLARI... LA PAROLA DEL LORO GRAN MAESTRO ERA SACRA... OBBEDIENZA CIECA E ASSOLUTA... MA C'ERA ANCHE UNA CERTA UGUAGLIANZA SPARTANA... STESSO CIBO... STESSE VESTIMENTA... STESSO MANTELLO BIANCO... STESSA SEMPLICE SEPOLTURA...
LA REGOLA HA SACRALITA'...
IL REGOLAMENTO E' ALTRO... ARIDO... UNIFORME PER GENTE CHE VESTE L'UNIFORME E NON IL MANTELLO BIANCO DELLA CAVALLERIA... E NON VALE NELLA STESSA MANIERA PER TUTTI...
SI SA COME SONO SEMPRE ANDATE LE COSE NELL'ESERCITO... LA TERRA NUDA PER IL FANTE... E COMODE VILLE REQUISITE PER LO STATO MAGGIORE, I SUOI GENERALI E I SUOI ATTENDENTI GALLONATI...
AI PARACADUTISTI E AGLI ALTRI SOLDATI ACQUA FETIDA NEL CALDO DESERTO AFRICANO...A CERTI GENERALI IL QUOTIDIANO "VINO D'ONORE" CHE TANTO SCANDALIZZO' LA VOLPE DEL DESERTO, ROMMEL... LUI AMAVA MANGIARE NELLA GAVETTA CON I SUOI GRANATIERI... E NON DISDEGNAVA UNA PENNICHELLA SULLA SABBIA CON LA SUA GIACCA DA CAMPO COME CUSCINO... MENTRE IL RICCO MARESCIALLO E MARCHESE BADOGLIO SEMPRE DORMIVA SU COMODI LETTI AVVOLTO DA SOFFICI LENZUOLI... UN VERO GUERRIERO... UNO SEMPRE ATTENTO AL REGOLAMENTO... QUELLO CHE SERVI' AI CERTI GENERALI DELLA GRANDE GUERRA PER FUCILARE UNO SU DIECI... LA FAMOSA DECIMAZIONE... I FANTI SI ERANO RIBELLATI... IL CIBO ERA PIENO DI VERMI ED ESCREMENTI DI TOPI...E LORO , CHE MANGIAVANO E BEVEVANO A SAZIETA NEI COMODI COMANDI, RISPOSERO FACENDO FUCILARE A CASACCIO UN FANTE SU DIECI... TEMPO DOPO CADORNA AMMISE CHE I FANTI AVEVANO AVUTO LE LORO RAGIONI... MA ORMAI CHE SE NE SAREBBERO FATTI DELLE RAGIONI DEL GRANDE GENERALE... ERANO SOTTOTERRA... E LI SOTTO NON ERANO PIU' COSTRETTI A MANGIARE I VERMI MA A FARSI MANGIARE DA LORO... FU UNA FUCILAZIONE FATTA A NORMA DI REGOLAMENTO...
UNO DEI POCHI CHE NEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE ANDO' CONTRO QUESTA REGOLA-REGOLAMENTO FU IL PRINCIPE JUNIO VALERIO BORGHESE, MEDAGLIA D'ORO AL VALORE... IL COMANDANTE DELLA DECIMA FLOTTIGLIA MAS FECE UN REGOLAMENTO TUTTO SUO... UGUALE DIVISA PER TUTTI... SOLO I GRADI SULLA MANICA DISTINGUEVANO GLI UFFICIALI... NIENTE VINO D'ONORE... GLI UFFICIALI AVREBBERO MANGIATO CON LA TRUPPA... E SEMPRE AVREBBERO CONDIVISO PANE,RISCHI E MORTE... NIENTE PIU' COMODE VILLE REQUISITE... STESSO ZAINO PORTATO NELLE MARCE...
UNA CANZONE DI ALLORA DICEVA "SI DIVIDE PANE E MORTE"... QUESTO DOVREBBE PREVEDERE UN BUON REGOLAMENTO DI DISCIPLINA... TUTTO IL RESTO E' ACCESSORIO... COME LE BRAGHE CHE I CAVALIERI DEL TEMPIO DOVEVANO INDOSSARE A LETTO... PER IL RESTO LA LORO MILIZIA ERA SOLO NON NOBIS DOMINE[...]...
INVECE IL REGOLAMENTO E' SOLO UNA BARBA STACCATA DALLE BASETTE... RIDICOLO...
COSI PARLO' ZETA ZETA
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