giovedì 8 settembre 2016

IL CANONE, IL FURTO LEGALE

TUTTI I FURTI DEI POLITICI PERPETRATI AI DANNI DEL POPOLO ITALIANO SONO LEGALI... BASTA FARE UNA LEGGE ET VOILA' LES JEUX SONT FAITS RIEN NE VA PLUS, I GIOCHI SONO FATTI E NULLA E' PIU' VALIDO... NEMMENO PROTESTARE...
IL CANONE LA TASSA ODIATA DAGLI ITALIANI... DOVEVA SERVIRE A FINANZIARE UN SERVIZIO PUBBLICO ED E' FINITO PER FINANZIARE I GIA' RICCHI PORTAFOGLI DEI GIORNALISTI RAI... E A SPRECARE SOLDI PER FILMETTI DEGLI AMICI DEGLI AMICI...
IL GOVERNO DELLO SCERIFFO DI NOTTINGHAM AVEVA PROVATO A FARLO PAGARE A TUTTI... ED IL 50 % DEGLI ITALIANI SE NE E' INFISCHIATO... NON HA PAGATO... HA PAGATO SOLO LA BOLLETTA DELLA LUCE E NON QUELLA DEL CANONE...
HA FATTO BENE?... ZETA ZETA LO PAGA... E HA FATTO E FA MALE... MA LUI E' COSI...
A SUO TEMPO, MOLTISSIME LUNE FA IL MITE GUARDAVA LA TELEVISIONE... NON SPESSO... MA LA GUARDAVA... VOLEVA INEBRIARSI DI CONOSCENZA... IL SERVIZIO PUBBLICO DOVEVA SERVIRE ANCHE A QUESTO, PORTARE CULTURA DENTRO LE CASE DELLE FAMIGLIE, QUELLE CHE, IN LARGA PARTE NON LEGGONO LIBRI...

E POI SI ACCORSE CHE DI CULTURA LA RAI NE PRODUCEVA POCHINO E QUEL POCHINO ERA GUERCIA, GUARDAVA SOLO DALL'OCCHIO SINISTRO... E PORTAVA ACQUA SOLO DA QUELLA PARTE...
E POI SI ACCORSE CHE I PROGRAMMI ERANO INVASI DALLA PUBBLICITA'... MA LE TELEVISIONI DEL NANO NON FACEVANO PAGARE NESSUN CANONE PERCHE' GUADAGNAVANO CON LA PUBBLICITA'...
E ALLORA QUEL FIUME DI SOLDI, FRA CANONE E PUBBLICITA', CHE LA RAI RICEVEVA CHE FINE FACEVA VISTO I PROGRAMMI SCADENTI PRODOTTI?...
SERVIVANO E SERVONO ANCORA AI VOSTRI GIORNI PER PAGARE STIPENDI DI 200 MILA EURO ED OLTRE AI PRIVILEGIATI DELLA CASTA DEI GIORNALISTI RAI... CHE SI SA SONO TALMENTE BRAVI A LEGGERE LE VELINE DEL GOVERNO IN CARICA CHE DOVEVANO ESSERE PREMIATI IN UN MODO TANGIBILE E RICONOSCENTE...

ADESSO IL MITE CONTINUA A PAGARE IL CANONE ED HA CESSATO DI GUARDARE LA RAI... ORMAI LO HANNO INCASTRATO... SE SI DOVESSE RIFIUTARE MANDEREBBERO LA GUARDIA DI FINANZA AD INSCATOLARE IL SUO TELEVISORE... LUI LI LASCEREBBE FARE... MA SPESSO HA UN CARO OSPITE CHE OSPITE NON E'... E LUI GUARDA LA TELEVISIONE... NON LA RAI... MA ANCHE SE NON LA SI GUARDA E GUARDA ALTRE EMITTENTI  BISOGNA PAGARE LO STESSO...

IN ALLEGATO L'ELENCO DEI CARI GIORNALISTI DELLA RAI CHE PRENDONO OLTRE 200MILA EURO ALL'ANNO... ELENCO LUNGHISSIMO... ANCORA PIU' LUNGO E' L'ELENCO DI QUELLI CHE PRENDONO 200.000 EURO... LUNGHISSIMO DI QUELLI CHE PRENDONO 150.000 EURO... CHILOMETRICO DI QUELLI CHE PRENDONO 100.000 EURO...
LA RAI NON HA VOLUTO PUBBLICARE I LORO NOMI... UN ELENCO LUNGO LUNGO DI PROFESSIONISTI  MANGIA-IL-PANE-DEL-POPOLO...
ED IO PAGO... E VOI PAGATE... E IL 50% DEGLI ITALIANI SI E' RIFIUTATO DI FARLO... COME BIASIMARLI... LORO PRENDONO 1.000 EURO AL MESE DI SALARIO... E 100 EURO DI CANONE, QUELLO CHE SERVE A PAGARE I PARASSITI DI STATO, PESANO...

E ROBIN HOOD?... E CHI E'? ... AI GIORNI VOSTRI ESISTE SOLO LO SCERIFFO DI NOTTINGHAM... QUELLO CHE RUBA AI POVERI PER DARLO AI RICCHI... ANCHE AI RICCHI GIORNALISTI...  TENGONO IL MUTUO DELLA MASERATI...

COSI' PARLO' ZETA ZETA

Questi i nomi dei dirigenti Rai che nel 2016 hanno uno stipendio lordo oltre i 200 mila euro pubblicati nel sito Trasparenza della Rai in seguito al Piano trasparenza messo in atto oggi da Viale Mazzini.

DIRIGENTI
Pier Paolo Cotone - direttore affari legali e societari - 292 mila euro
Gian Paolo Tagliavia - chief digital officer e direttore digital - 292 mila euro
Eleonora Andreatta - direttore Rai Fiction - 272 mila euro
Giovanni Parapini - direttore comunicazioni e relazioni esterne - 260 mila euro
Pasquale D'Alessandro - responsabile Rai 5 - 247 mila euro
Fabio Belli - responsabile amministrazione finanza e controllo Rai pubblicità - 245 mila euro
Massimo Migani - responsabile gestioni grandi eventi - 247 mila euro
Giuseppe Pasciucco - direttore pianificazione strategica e controllo gestione - 245 mila euro
Lorenza Lei - alle dipendenze del dg - 243 mila euro
Roberto Sergio - vice direttore Radio - 243 mila euro
Marco Zuppi- direttore canone - 242 mila euro
Adriano Coni - responsabile sostenibilità e segretariato sociale - 242 mila euro
Luciano Flussi - dg Rai Pubblicità - 242 mila euro
Pierfrancesco Forleo - direttore diritti sportivi - 242 mila euro
Pietro Gaffuri - ambito digital - 242 mila euro
Massimo Liofredi - direttore Rai ragazzi - 242 mila euro
Roberto Nepote - responsabile centro produzione tv Torino - 240 mila euro
Alessandro Zucca - vice direttore Rai Sport per attività non giornalistiche - 239 mila euro
Roberto Cecatto - direttore produzione Tv - 237 mila euro
Massimo Ferrario - responsabile sede Liguria - 235 mila euro
Valerio Zingarelli - chief tecnology officer - 232 mila euro
Nicola Sinisi - direttore Radio - 228 mila euro
Claudio Nicola - direttore segreteria del Cda - 227 mila euro
Silvia Calandrelli - direttore Rai Cultura - 223 mila euro
Luigi Rocchi - direttore qualità e pianificazione - 217 mila euro
Piero Alessandro Corsini - responsabile Rai World - 216 mila euro
Luca Balestrieri - responsabile struttura satelliti - 215 mila euro
Alberto Longatti - vice direttore produzione tv - 215 mila euro
Luigi Meloni - direttore coordinamento sedi regionali ed estere - 214 mila euro
Francesco Pinto - responsabile centro produzione tv Napoli - 210 mila euro
Giuseppe Sturiale - dg Rai Cinema - 206 mila euro
Paolo Bistolfi - vice direttore Rai Gold - 203 mila euro
Roberto Serafini - direttore pianificazione frequenze - 203 mila euro
Roberto Giacobbo - vice direttore Rai due - 200 mila euro
Maurizio Rastrello - vice direttore staff dg - 200 mila euro
Guido Rossi - direttore staff dg - 200 mila euro

La Rai sul sito pubblica anche il nome di alcuni dirigenti che hanno guadagnato oltre i 200 mila euro nel 2015 ma nel 2016 sono scesi sotto tale cifra. Si tratta di: Fabio Di Iorio, Alberto Morello, Gianfranco Noferi e Carlo Romeo.

GIORNALISTI
Ecco invece i giornalisti Rai che nel 2016 hanno uno stipendio lordo superiore ai 200 mila euro:

Eugenio De Paoli - corrispondente responsabile Rio de Janeiro - 290 mila euro
Biancamaria Berlinguer - direttore Tg3 - 280 mila euro
Marcello Masi - direttore Tg2 - 280 mila euro
Monica Maggioni - presidente Rai - 270 mila euro
Antonio Ciro Patrizio Preziosi - corrispondente Bruxelles - 245 mila euro
Pietro Marrazzo - corrispondente responsabile Gerusalemme - 244 mila euro
Antonio Bagnardi - direttore centro italiano studi superiori per la formazione radiotv - 240 mila euro
Alessandro Casarin - vice direttore Rai News - 240 mila euro
Anna La Rosa - caporedattore alle dirette dipendenze direttore Rai tre - 240 mila euro
Alfredo Meocci - caporedattore alle dirette dipendenze del dg - 240 mila euro
Fabrizio Maffei - direttore ad personam alle dipendenze del dg - 240 mila euro
Susanna Petruni - vice direttore Tg1 - 240 mila euro
Scipione Rossi - direttore Rai Parlamento - 240 mila euro
Flavio Mucciante - direttore Radio Uno - 239 mila euro
Tiziana Ferrario - corrispondente New York - 238 mila euro
Sandro Testi - codirettore giornalistico ad personam alle dirette dipendenze del dg - 231 mila euro
Gabriele Romagnoli - direttore Rai Sport - 230 mila euro
Vincenzo Morgante - direttore Tgr - 228 mila euro
Marco Varvello - corrispondente responsabile Londra - 219 mila euro
Claudio Pagliara - corrispondente responsabile Pechino - 212 mila euro
Emanuele Fiorilli - corrispondente responsabile Istanbul - 211 mila euro
Alberto Romagnoli - corrispondente responsabile Bruxelles - 208 mila euro
Stefano Tura - corrispondente Londra - 205 mila euro
Carmen Lasorella - caporedattore nell'ambito direzione digital - 204 mila euro
Francesco Pionati - caporedattore alle dipendenze del direttore Tg1 - 203 mila euro
Stefano Ziantoni - corrispondente Parigi - 201 mila euro
Anna Donato - vice direttore Tgr - 200 mila euro
Antonino Rizzo Nervo - presidente centro italiano studi superiori per la formazione radiotv - 200 mila euro
Danilo Scarrone - direttore canali radio pubblica utilità - 200 mila euro

La Rai segnala anche alcuni giornalisti che hanno percepito oltre 200 mila euro nel 2015 ma nel 2016 sono scesi sotto questa cifra. Si tratta di Giovanna Botteri, Gerardo Greco, Giovanni Lomaglio, Massimo Enrico Milone, Maria Canessa Sattanino, Federica Sciarelli, Gian Stefano Spoto.

COLLABORATORI
La Rai segnala nella sezione Trasparenza del sito Rai.it gli incarichi di collaborazione e consulenza del 2015 e del 2016 sopra gli 80 mila euro.

Per il 2016:
Francesco Merlo (1 contratto) - professionista - 240 mila euro
Massimo Coppola - (1 contratto) consulente aziendale - 192 mila euro
Alfonso D'Alfonso - (1) consulente aziendale - 162 mila euro
Alessia Fattori - (6) professionista - 90 mila euro
Guido Natale Nori - (1) consulente aziendale - 84 mila
Vincenzo Sorrentino - (18) professionista - 83 mila euro
Roberto Brescia - (14) professionista - 81 mila euro

I contratti di collaborazione e consulenza nel 2015 sopra gli 80 mila euro sono stati:
Claudio Pavone - (72) piani sicurezza studi e scenografie - 200 mila euro
Bruno Clavenzani - (6) medico per piano assistenza sanitaria per centri e cespiti non Rai, come auditorium - 187 mila euro
Alfonso D'Alfonso - (1) ufficio protezione e sicurezza impianti - 180 mila euro
Anna Maria Tarantola - (1) presidente Rai Spa - 177 mila euro
Sandro Lattanzi - (1) avvocato tributarista - 165 mila euro
Salvatore Randazzo - (1) presidente organismo vigilanza - 155 mila euro
Vincenzo Sorrentino - (49) piani sicurezza studi e scenografie - 148 mila euro
Bruno Caprioli - (49) piani sicurezza studi e scenografie - 143 mila euro
Giuseppe Monti - (45) piani sicurezza studi e scenografie - 120 mila euro
Giovanni Battista Bernasconi - (60) piani sicurezza studi e scenografie - 113 mila euro
Salvatore Preite - (8) medico ambulatoriale Milano 109 mila euro
Andrea Iacovelli - (4) incarichi professionali edilizia industriale - 100 mila euro
Jafet Fattori - (3) realizzazione impianti industriali - 90 mila
Emanuela Pavoni - (2) psicologa del lavoro - 88 mila euro
Massimo Acanfora - (9) piani sicurezza studi e scenografie - 88 mila euro
Mario Leonardi - (3) piani sicurezza studi e scenografie - 87 mila euro
Francesco Roscioli - (7) realizzazione impianti industriali - 85 mila
Denis Actis - (13) piani sicurezza studi e scenografie - 80 mila euro

In totale, segnala la Rai, nel 2015 ci sono stati 178 collaboratori, per 291 contratti, per un totale di oltre 3 milioni di euro.

Risultati immagini per SCERIFFO DI NOTTINGHAM IMMAGINI
Aggiungi didascalia