LA LIBERTA'... QUELLA VERA

IL MITE, TEMPO FA,  HA PARLATO DEL COMBATTIMENTO CHE OGNUNO DOVREBBE SOSTENERE PRIMA DI OGNI ALTRA BATTAGLIA, QUELLO CONTRO LE SUE ANIME INFERIORI... CONTRO SE STESSO...
MA COME FARE?... UN "SUGGERIMENTO" DEL MITE: LA STORIA TRATTA DAL CANTO DEL BEATO...

E' UNA STORIA CHE ZETA ZETA AMA SPESSO RACCONTARE... IN SE HA SAGGEZZA E FORZA... COME I DUE SUL CARRO... RAPPRESENTANO LA CONTEMPLAZIONE E L'AZIONE... E' UNA STORIA DELLA ANTICA INDIA QUANDO ERA ANCORA INDOEUROPEA... QUANDO ANCORA LE TRE NOBILI CASTE NON SI ERANO MESCOLATE...
E' UNA STORIA CHE PIACEVA ANCHE AL PRINCIPE SIDDHARTA, IL BUDDHA... ANCHE LUI ARIYA, ANZI IL SIGNORE DEGLI ARIYA... IN SANSCRITO ARYA O ARIYA O ARIANO SIGNIFICA NOBILE... 

LA STORIA E' TRATTA DALLA BAGHAVAD-GITA, IL LIBRO SACRO DEI KSHATRYA, I GUERRIERI INDOEUROPEI CHE CONQUISTARONO L'INDIA... E' UNA STORIA VIRILE, DAL ROMANO VIR... NIENTE PORGI L'ALTRA GUANCIA... I GUERRIERI NON LO FANNO... E I PRETI LO PREDICANO SOLTANTO... POI IL MITE VI RACCONTERA' LA STORIA DI ERACLIO IL PATRIARCA DI GERUSALEMME... POI... C'E' TEMPO...

ARJUNA E' UN PRINCIPE GUERRIERO... E' UN CORAGGIOSO... NOBILE E DISINTERESSATO NELL'ANIMO... HA UN FORTE BRACCIO... IN BATTAGLIA E' UNO STERMINATORE... MA HA ANCHE CUORE...
GIUNTO CHE FU IL GIORNO DELLA BATTAGLIA SI RECO' SUL CAMPO COL SUO CARRO CONDOTTO DAL FEDELE AURIGA...
IL CUORE GLI SANGUINO' A VEDERE LE SCHIERE NEMICHE... ERANO SCHIERATI CONTRO PARENTI E AMICI... UNA SUBITA PIETA' LO PRESE... SE FOSSE RIMASTO LI AVREBBE UCCISI TUTTI... NESSUNO POTEVA RESISTERGLI... NON POTEVA... ORDINO' ALL'AURIGA DI VOLTARE IL CARRO ED ABBANDONARE IL CAMPO... NON PER VILTA' MA PER TROPPO AMORE...

L'AURIGA NON TORNO' INDIETRO... AD UN TRATTO DIVENNE LUMINOSO... IL DIO PRESE IL SUO POSTO... KRISCHNA ORDINO' AD ARJUNA DI COMBATTERE... ERA IL SUO DOVERE DI GUERRIERO... MA DOVEVA FARLO LIBERANDO LA SUA ANIMA DA TUTTI I CONDIZIONAMENTI UMANI, RENDENDOLA COSI LIBERA... NON UNA EFFIMERA LIBERTA' ESTERIORE... L'AGIRE SENZA NE PAURA NE DESIDERI L'AVREBBE RESA PURA E SENZA MACCHIA... LIBERO INTERIORMENTE AVREBBE COMBATTUTO SULLA VIA DI DIO... UN GUERRIERO HA LA SUA VIA ED E' QUELLA DEL COMBATTIMENTO... DELLA LOTTA... MA DEVE SACRALIZZARE LA SUA AZIONE.. NESSUNA DIFFERENZA CON LA CAVALLERIA MEDIEVALE... STESSA VISIONE DEL MONDO... ANCHE I TEMPLARI SACRALIZZAVANO IL LORO COMBATTIMENTO... LA REGOLA DI SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE...

COSI' PARLO' IL DIO :
"O ARJUNA,
FA IN MODO CHE PERDITA O GUADAGNO,
VITTORIA O SCONFITTA,
GIOIA O DOLORE,
SIANO UGUALI PER LA TUA ANIMA,
POI GETTATI NELLA BATTAGLIA
SOLO COSI NON PECCHERAI".

COSI PARLO'ZETA ZETA

IL DIO E IL GUERRIERO