sabato 4 novembre 2017

4 NOVEMBRE 2017 E.V. , FINE DEL RISPETTO...

SI VUOLE PUBBLICARE, COME TESTIMONIANZA ED OPERA DI DIFFUSIONE,  LO SCRITTO DEL GENERALE INCURSORE PARACADUTISTA MARCO BERTOLINI, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARACADUTISTI D'ITALIA...
NELLA PRIMA REPUBBLICA, QUELLA TANTA VITUPERATA, ANCORA SI AVEVA UN CERTO RISPETTO PER I VALORI ESPRESSI DALLE SUE FORZE ARMATE... ERANO TEMPI IN CUI LA DIGNITA' E LA SOVRANITA' DI UNA NAZIONE ESISTEVANO, ANCHE SE NON AL PIENO... SINO A SIGONELLA...
NON SI AGGIUNGE NESSUN ALTRO COMMENTO... A PARTE BERTOLINI E POCHI ALTRI NON SI E' VISTA E NON CI SARA' NESSUNA "COLLERA DELLE LEGIONI"... TEMPI MODERNI, TEMPI VILI E SENZA ONORE... 

di Marco Bertolini
presidente ANPDI
Il bellissimo monumento dedicato alla Folgore e inaugurato il 22 ottobre a Parma per ricordare la Battaglia di El Alamein è già stato insozzato da una mano anonima, nella notte del 4 novembre. Sanno scegliere le date e gli obiettivi più appropriati questi coraggiosi imbrattamuri per vocazione, che al posto della pistolettata alle spalle di antica e tutt’altro che gloriosa memoria si sono dovuti accontentare di una modesta bomboletta di vernice spray per esprimere il loro anelito di libertà. Ma lo stile è lo stesso di sempre: ombra, tradimento e fuga. Senza gloria alcuna.
Probabilmente stanno osservando compiaciuti gli effetti del loro atto nascosti dietro qualche persiana socchiusa, sghignazzando preoccupati in mezzo ai loro compari. Quello che non sanno è che a questo loro atto eravamo preparati e ci avrebbe non poco preoccupati la loro indifferenza o, peggio, la loro approvazione. È infatti una “medaglia al valore” il loro sfregio, che conferisce maggiore nobiltà ai quattro sassi che abbiamo inaugurato attorniati da una folla di Italiani commossa, due settimane fa. E come tutte le decorazioni al valore sarà ricordata. Faremo di tutto per ricordarla! I Talebani che distrussero i Budda di Bamian, come tutti i loro emuli che anche oggi vorrebbero riscrivere la storia con la punta dei loro martelli pneumatici, erano mossi, in fin dei conti, dal loro stesso odio per un passato estraneo alle loro possibilità di comprensione. Ma hanno sbagliato i conti e il vuoto lasciato da quelle enormi statue sbriciolate con l’esplosivo evocano ancor più efficacemente i valori che avevano portato a scolpire la montagna e pongono benefici interrogativi a tutti. Il diavolo, come si dice, fa le pentole, ma dimentica sistematicamente di fare i coperchi!



L'immagine può contenere: 4 persone, persone in piedi