LE DISGRAZIE CHE TOCCANO SEMPRE AGLI ALTRI,  I FIGLI CIONDOLANTI

PROLOGO

QUELLO CHE IL MITE SCRIVERA' NON PIACERA'... MOLTI NON VOGLIONO VEDERE LA REALTA' CHE LI CIRCONDA... DICONO QUESTO E' TOCCATO O RIGUARDA GLI ALTRI... LUI SCRIVE E QUELLI CHE LO LEGGONO SANNO CHE ZETA ZETA PARLA SOLO PER COLORO CHE HANNO LA SCHIENA DRITTA... CHE COMPRENDONO... QUANDO SI PARLA DI FIGLI, MATRIMONIO, DONNE, UOMINI, SOCIETA' CERCATE DI RENDERE OGGETTIVO IL VOSTRO PENSARE... IL MITE NON VUOLE ATTACCARE NE' I VOSTRI FIGLI E NE' LA VOSTRA UNIONE TERRENA CON L'ALTRA META' DEL CIELO... LUI SEMPLICEMENTE DESCRIVE, A MODO SUO, CIO' CHE VEDE ... OGNUNO TROVI LE ECCEZIONI CHE LO RIGUARDANO... LUI PARLA ALL'UOMO DIFFERENZIATO, COLUI, CHE ANCHE SE VIVE IN QUESTA SOCIETA', HA UN ALTRO SENTIRE ED UN'ALTRA SENSIBILITA'... E A CUI NON PUO' SFUGGIRE CHE I TEMPI ORMAI SONO DA DISORDINE E NON SOLO ESTERNO...

INTERVALLO
PECORE CHE PASCOLANO QUIETE... MUSICA TRATTA DALLA PASTORALE DI BEETHOVEN... IL RAGAZZINO CHE VENDE SEMENZE E NOCCIOLINE... MA ERANO ALTRI TEMPI... PIU' "UMANI"... ADESSO I RAGAZZINI FANNO ALTRO, CIONDOLANO...
FRA POCO ANDRA' IN ONDA IL TEATRINO... MEGLIO DIRE LA TRAGEDIA... IL TITOLO: "DEI FIGLI".

ATTO UNICO

FU CHIESTO AL MITE DEI FIGLI...
RISPOSE ZETA ZETA:
"CHIEDETE A LORO COSA PENSANO DI VOI, COME VI VEDONO, CHE SIGNIFICA PER LORO AVERE UN PADRE E UNA MADRE... DALLA LORO RISPOSTA CAPIRETE"...

RISPOSERO I FIGLI:
"I NOSTRI GENITORI SONO UN MALE NECESSARIO... FRA NOI E LORO NON C'E' PIU' NIENTE... NESSUNA CONTINUITA' IDEALE... NOI SIAMO ALTRO... CARI PAPA' E MAMMA PENSATE AI FATTI VOSTRI, NON VI IMMISCHIATE, VOI NON CI POTETE CAPIRE... PERO' NON DIMENTICATE DI SCUCIRE LA PAGHETTA SETTIMANALE... UNA SOLA RICHIESTA VIENE DA PARTE NOSTRA, PORTATELA GIORNALIERA... LA VITA COSTA, GLI HAPPY HOUR COSTANO, LE BRAGHE BASSE FIRMATE HANNO UN COSTO ANCHE LORO... ANCHE LE BOMBOLETTE COSTANO, QUELLE CON CUI DIPINGIAMO TRENI, MONUMENTI E CASE PRIVATE... SU FATE I BRAVI... NON E' COLPA NOSTRA SE SIAMO QUI... SIAMO STATI CREATI DAL VOSTRO SCONFORTO, DALLA VOSTRA SOLITUDINE, QUINDI ADESSO SCUCITE E TACETE"...

ZETA ZETA HA RIFLETTUTO SULLE LORO PAROLE... PAROLE DURE... PAROLE MODERNE... ED HA COMPRESO... COME DARGLI TORTO...

ORMAI IL PADRE, CHE ERA AL CENTRO IDEALE DELLA FAMIGLIA NELLA SUA FUNZIONE DI "PATER", E' ORA SPESSO UNA MACCHINA PER FARE SOLDI... PER DARE UN CERTO BENESSERE PRETTAMENTE ECONOMICO ALLA FAMIGLIA... ALLA MOGLIE ISTERICA CHE PENSA SOLO ALLO SHOPPING... AI FIGLI CON L'ULTIMO TIPO DI TELEFONINO... EGLI E' PRESO DAL MECCANISMO DEL SUO LAVORO... E' SPESSO ASSENTE... NESSUNA TRASMISSIONE DI RETAGGIO, DI IDEALI, DI INFLUENZE SPIRITUALI... SOLO UNA VITA MECCANICISTICA...
E LA MADRE CHE ERA COLEI CHE MATERIALMENTE GOVERNAVA L'UNIVERSO FAMIGLIA E', QUANDO NON PRESA ANCHE LEI DALL'INGRANAGGIO DEL LAVORO, SOLO UNA FRIVOLA SIGNORA CHE SI DA AD UN VIVERE MONDANO... VUOTO... SPENDACCIONE... NATURALMENTE MENO LE VOSTRE MOGLI...

ORMAI SI FANNO FIGLI SOLO PERCHE' CI SI SENTE SOLI... GIA' IL MATRIMONIO E' DIVENTATO QUESTO, L'UNIONE DI DUE ANIME INSUFFICIENTI... UN FIGLIO SI AGGIUNGE SOLO PER COLMARE UN CERTO VUOTO... MA DUE ANIME INSUFFICIENTI SARANNO SEMPRE TALI ANCHE SE UNITE E ANCHE CON NUMEROSI FIGLI...
E I FIGLI, SEMPRE PIU' GRASSI, SEMPRE PIU' AMORFI, SENZA NESSUNA CONTINUITA' IDEALE, E COME POTREBBE ESSERCI NELL'UOMO ULTIMO E CADENTE, INDOSSERANNO LE BRAGHE BASSE... BASSO SARA' ANCHE IL LORO SENTIRE E AGIRE...

COSI' PARLO' ZETA ZETA

P.S.
AVETE MAI PROVATO A VIAGGIARE SU CERTI TRENI?... ANCHE DI GIORNO VIAGGERETE AL BUIO... I GRAFFITI... QUELLI FATTI DAI VOSTRI FIGLI... LEGGONO POCO... MA SCRIVONO TANTO...ANCHE SUI MONUMENTI MILLENARI... 

I VOSTRI FIGLI NON LO FANNO?... STUDIANO?... VI AIUTANO A CASA?... NON DICONO PAROLACCE E NON VI INSULTANO QUANDO PARLATE CON LORO?...
I SOLITI FORTUNATI... LE DISGRAZIE TOCCANO SOLO AGLI ALTRI...

BRACHE BASSE EPPUR BISOGNA ANDAR, PER CONQUISTARE LA LORO PRIMAVERA DOVE SORGE IL SOL DEL... TRAMONTO...

BRACHE BASSE EPPUR BISOGNA ANDARE