IN UN ANGOLO DELLA FORESTA ANDAVA LIBERO UN BELLISSIMO CERVO DALLE CORNA E ZOCCOLI LUCENTI...
EVITAVA CERTI SENTIERI CALPESTATI DAGLI UOMINI BEN SAPENDO DELLA LORO CRUDELTA'... ED AIUTAVA LE ALTRE CREATURE DELLA FORESTA AD EVITARE I PERICOLI... TUTTI ERANO GRATI AL CERVO CHE SEMBRAVA UNA CREATURA DIVINA... E LO ERA...
UN GIORNO IL DIVINO CERVO VIDE UN UOMO CHE ERA CADUTO NEL FIUME E STAVA PER ANNEGARE... SEGUENDO LA SUA NATURA GENEROSA IL CERVO SI BUTTÒ PRONTAMENTE IN ACQUA E LO SALVO' ...
TRATTOLO IN SALVO IL DIVINO CERVO PREGO' L'UOMO DI NON RIVELARE LA SUA PRESENZA NELLA FORESTA... E COSI AVVENNE...
MA LA MOGLIE DEL RE SOGNO' DEL CERVO ED IL RE SUO CONSORTE PROMISE COME RICOMPENSA UN VILLAGGIO E 10 BELLE MOGLI A CHI GLI AVESSE DATO INFORMAZIONI SUL CERVO...
ORA L'UOMO SALVATO DAL CERVO, CHE ERA UN POVERO, NON RESISTETTE ALLA TENTAZIONE DI ACQUISIRE VILLAGGIO E DONNE E RIVELO' IL LUOGO DOVE SI TROVAVA LO SPLENDIDO ANIMALE...
SCOVATOLO IL RE INCOCCÒ LA FRECCIA E STAVA PER SCOCCARLA QUANDO IL CERVO SI RIVOLSE A LUI DICENDOGLI DI FERMARE LA SUA MANO E DI DIRGLI CHI GLI AVEVA RIVELATO IL POSTO SEGRETO DOVE LUI DIMORAVA... APPENA IL RE GLIELO DISSE IL CERVO PARLO': " VERGOGNA A LUI! E' PROPRIO GIUSTO IL DETTO CHE E' MEGLIO TIRAR FUORI DALL'ACQUA UN TRONCO CHE SALVARE UN UOMO CHE ANNEGA. E' COSI CHE RICOMPENSA LO SFORZO FATTO A SUO BENEFICIO!"...
IL RE DOMANDO' LE RAGIONI DI TANTA AMAREZZA...
IL CERVO, CHE IN VERITA' ERA UN BODHISATTVA, DISSE CHE CHE AVEVA PARLATO NON SPINTO DAL DESIDERIO DI BIASIMARE ... AVEVA PARLATO DURAMENTE SOLO PER DISSUADERLO IN FUTURO DI COMMETTERE ANCORA CATTIVE AZIONI... COME UN PADRE CHE RIMPROVERA IL PROPRIO FIGLIO PER AMORE DI PROVVEDERE... E CHE NESSUNO USEREBBE METTERE DEL SALE SULLE FERITE APERTE DAL PECCATO... E CONCLUSE DICENDO CHE COLUI CHE LO AVEVA MESSO IN TALE SITUAZIONE DI MORTALE PERICOLO ERA STATO LO STESSO CHE LUI AVEVA SALVATO DALLE ACQUE VORTICOSE DEL FIUME...
IL RE INDIGNATO DA TALE MALVAGIA AZIONE VOLEVA GIUSTIZIARE L'INGRATO... MA IL BODHISATTVA PARLO' IN DIFESA DELLA VITA E LO DISSUASE...
DA ALLORA IL BUON RE SI ATTENNE ALLA GIUSTA LEGGE...
IL SAGGIO E' SUPERIORE ALLE AZIONI UMANE... NIENTE LO PUO' TOCCARE... "NON PROVA RISENTIMENTO PER QUALSIASI AZIONE PECCAMINOSA CHE CERCHI DI AGGREDIRLO [...]"...
"CHI MI PROVOCA DOLORE E CHI MI CAUSA GIOIA PER ME SONO UGUALI. NON CONOSCO AFFETTO O ODIO. IN GIOIA E IN DOLORE IO RESTO IMPASSIBILE, NELL'ONORE E NEL DISONORE; IN QUALSIASI SITUAZIONE IO SONO UGUALE. QUESTA E' LA PERFEZIONE DELLA MIA EQUANIMITÀ"...
TUTTO CIO VI SEMBRA DIFFICILE DA RAGGIUNGERE?... PASSO DOPO PASSO... ANCHE NELL'IMPERFEZIONE SI PUO' RAGGIUNGERE UNA CERTA E NON COMPLETA EQUANIMITÀ... BASTA INIZIARE AD AVERE UNA CERTA INTENZIONE...
INTANTO COMINCIATE A METTERE SUL PIATTO DELLA BILANCIA LE AZIONI VOSTRE E QUELLE DEGLI ALTRI... ANCHE GESU' DISSE UNA COSA DEL GENERE PARLANDO DI COLORO CHE VEDEVANO LA PAGLIUZZA NEGLI OCCHI DEGLI ALTRI E NON LA TRAVE NEI PROPRI... VEDRETE CHE DOPO SAPRETE ESSERE GRATI A CHI VI HA FATTO DEL BENE ANCHE SE VI HA CAUSATO UN PO' DI MALE... IL PIATTO DEL BENE, CON I TEMPI CHE CORRONO, PESA SEMPRE DI PIU' ANCHE PERCHE' SEMPRE PIU' RARE SONO LE BUONE AZIONI...
COSI PARLO' ZETA ZETA
