FUMMO GRANDI E POI UNA ESPRESSIONE GEOGRAFICA

ROMA FU UN GRANDE IMPERO... IL PENULTIMO DELL'OCCIDENTE... ANCHE IL SUO EREDE FU GRANDE, IL SACRO ROMANO IMPERO... UN IMPERO PORTATORE DI CIVILTA'... CIO' CHE RESTA, DOPO DUEMILA ANNI, E' SOTTO I VOSTRI OCCHI... STUPITI... O INDIFFERENTI...
GLI ALTRI, L'INGLESE E IL FRANCESE, FURONO SOLO IMPERI COLONIALI, FINALIZZATI ALLO SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE ECONOMICHE DEI PAESI OCCUPATI... IMPERI PREDATORI... SCHIAVISTI CON I BASETTONI...

DOPO ROMA, LA NAZIONE ITALICA, FULCRO DI QUELLA CIVILTA', ESPRESSE, QUASI SEMPRE ,SOLO UN POPOLO DI SERVI...
SERVI LITIGIOSI FRA LORO MA PRONI ALL'INVASORE DI TURNO...

BRILLO', L'ITALIA, SOLO NEL CAMPO CULTURALE E ARTISTICO, DA NORD A SUD...
E DA NORD A SUD SOLO DIVISIONI REGIONALI E POLITICHE... DI BOTTEGA...
L'ITALIA FU POSSEDUTA PARZIALMENTE DAGLI ARABI, SI PROPRIO LORO, CHE ALMENO QUALCOSA LASCIARONO IN SICILIA... NON POCA ROBA...
MA GLI ALTRI, FRANCESI E SPAGNOLI, FURONO BUONI SOLO A PRENDERE...
I NORMANNI FURONO UNA PARENTESI FELICE E DOPO DI LORO LO STUPOR MUNDI, L'IMPERATORE FEDERICO II VON HOENSTAUFEN DELLA CASA SVEVA, UN SICILIANO-TEDESCO CRISTIANO MA DI CULTURA ARABA. PIU' NIENTE DI SIGNIFICATIVO...
CI PROVO' DANTE A DARE UNA COSCIENZA... RIMASE INASCOLTATO... ERA UN GHIBELLINO...

I SAVOIA, CON LA SCUSA DI FARE GLI ITALIANI, DEPREDARONO E COLONIZZARONO MEZZA ITALIA... QUELLA DEL SUD... E DI ITALIANI NON NE FECERO... ANZI MANDARONO IL LORO GENERALE CIALDINI E I SUOI BERSAGLIERI NEL MERIDIONE... RAPPRESAGLIE E FUCILAZIONI DI CIVILI CHIAMATI BRIGANTI, DI BARONI E DI CONTADINI... L'UNITA' D'ITALIA FU UN AFFARE MA SOLO PER IL PIEMONTE... E L'ORO DI NAPOLI SPARI'... COLPEVOLE, IL BANDITO GARIBALDI, QUELLO CON LA CAMICIA ROSSA...

CI PROVO' MUSSOLINI  A RIFARE L'ITALIA E L'IMPERO DI ROMA... UN CONSENSO OCEANICO... VOLEVA FARLI DIVENTARE ROMANI, IL DUCE... DAL SALUTO AI LABARI... ERA UN ONESTO MUSSOLINI... LUI CI CREDEVA... MA FECE I SUOI ERRORI... IMPERDONABILI... OLTRE CORTINA LO DEFINIVANO L'ULTIMO VERO ROMANO, DISPREZZANDO NEL CONTEMPO, IL SUO SEGUITO... BASTARONO QUATTRO BOMBETTE, E QUELLI CHE LO AVEVANO INNEGGIATO, I NEO-ROMANI,  SALUTARONO I LORO NEMICI COME LIBERATORI... ANCHE COL PUGNO CHIUSO... MESSA IN SOFFITTA, PER LEGGE, LA MANO PULITA, QUELLA APERTA... E NON CONTENTI LO APPESERO A TESTA IN GIU'... MA "NON USCI UNA LIRA DALLE SUE TASCHE"... GLI ITALIANI UN POPOLO DI VENDUTI... POCHI QUELLI CON LA SCHIENA DRITTA...
E NEMMENO MUSSOLINI RIUSCI' A CREARE GLI ITALIANI... FU UN ONESTO... AVEVA UNA GRANDE VISIONE... GLI MANCO' LA MATERIA PRIMA, IL POPOLO GIUSTO...
E DA MORTO SI PORTO' NELLA TOMBA LA SUA CREATURA, IL FASCISMO, E IL SUO SOGNO, UN GRANDE IMPERO... I MORTI NON RITORNANO MAI... LASCIATELO IN PACE... E' IN QUELL'ANGOLO DI CIELO... FORSE... NON PUO' SENTIRVI... SICURO...

ADESSO LE COSE NON SONO CAMBIATE...GLI ITALIANI CONTINUANO A VENDERSI...
LA PEGGIORE DELLE DITTATURE, LA DEMOCRATICA, NON LI FA CAMPARE... CONTROLLATI... VESSATI... TASSATI... MULTATI...
SONO DEI "CANI" LA MAGGIOR PARTE DEGLI  ITALIANI... FEDELI... LECCANO SEMPRE LA MANO DEL PADRONE, ANCHE SE PRENDONO BASTONATE... CONTENTI LORO... E TUTTO PER UN OSSO... NON DESTINATO A TUTTI... SOLO AI PIU' FEDELI...
PIU' IN LA ANDRANNO A VOTARE, POTREBBERO CAMBIARE IL LORO DESTINO... MA UN CANE RIMANE UN CANE... LECCARE LA MANO DEL PADRONE DI TURNO, LA VOCAZIONE DEGLI ITALIANI...
SOLO POCHI, GLI IRRIDUCIBILI, RIMANGONO IN PIEDI... E' SEMPRE STATO COSI'... LA PICCOLA E FEDELE (ALL'IMPERATORE) LODI CONTRO LA GRANDE E GRASSA MILANO... PRESE SOLO BOTTE... MA ALMENO IL GRANDE BARBAROSSA SCESE E BASTONO' GLI ANTENATI DEI LEGHISTI CHE PURTROPPO SI RIFECERO A LEGNANO...

ADESSO NON C' E' NESSUN FEDERICO ALL'ORIZZONTE... NESSUN CESARE... NESSUNO AIUTERA' I POCHI, GLI IRRIDUCIBILI, GLI EROI, I PURI... TUTTI I GRANDI SONO MORTI E I MORTI NON RITORNANO... CESARE ORMAI E' NEI CAMPO ELISI... E FEDERICO DORME... ED IL MITE CONTINUA A SOGNARE LA ROMA DEI CONSOLI E DEI CESARI... MA SOLO QUELLI PAGANI... SINO A GIULIANO IMPERATORE... MA ANCHE FEDERICO, IL VERO CATTOLICO...

COSI' PARLO' ZETA ZETA

L'IMPERATORE SAGGIO