IL COMUNISTA A CUI PIACEVA IL LEI
IL PROFESSORE ECO, PACE ALL'ANIMA SUA, TEMPO FA, QUANDO ANCORA ERA IN VITA, SI ERA SCORDATO CHE FRA COMPAGNI CI SI DAVA DEL TU... FACEVA DEMOCRATICO E ANTI-FASCISTA (SI SA CHE LE BIECHE CAMICIE NERE NON AMAVANO IL TU, ADDIRITTURA VOLEVA INTRODURRE IL FAMIGERATO VOI... QUELLO SICULO)...
QUINDI "COMPAGNO-PROFESSORE, COMPAGNO-GENERALE, COMPAGNO-MAGISTRATO COME STAI?"... E NON COME STATE?...
E UMBERTO ECO FU SEMPRE UN COMPAGNO-PROFESSORE...MA COME TUTTI QUELLI CHE AVEVANO LA PUZZETTA SOTTO IL NASO, ED I SINISTRI CON PRETESE INTELLETTUALI L'AVEVANO, ANZI L'HANNO SEMPRE, SI SCANDALIZZAVA SE QUALCUNO PROVAVA A FRATERNIZZARE CON LUI CON UN SIMPATICO E PROGRESSISTA "TU" O CON UN BEL MODERNO SALUTO ITALICO, ANCH'ESSO FRATERNO, "CIAO"...
COME TUTTI SANNO, NON SOLO I MASSONI MA ANCHE I COMPAGNI SI RIFANNO AL TRIPLICE MOTTO DEI GHIGLIOTTINATORI DEL MIGLIORE POPOLO DI FRANCIA ( NOBILI, CONTADINI E ARTIGIANI) : "FRATELLANZA- LIBERTA'- UGUAGLIANZA"... A PAROLE... NEI FATTI AL MITICO E RICCO PROFESSORE DI SINISTRA NON PIACEVA TROPPO FRATERNIZZARE E NE' METTERE IN PRATICA L'UGUAGLIANZA GIACOBINA... VOLEVA CHE GLI SI DESSE DEL "LEI" E DEL "BUONGIORNO"... VOLEVA MANTENERE LE DISTANZE ANCHE CON I COMPAGNI-STUDENTI... COMUNISTI A PAROLE E BORGHESI PICCOLI-PICCOLI NEI FATTI... E NEL PORTAFOGLIO...
ADESSO IL MITICO PROFESSORE GIACE NELLA NUDA TERRA... ZETA ZETA, CHE E' UN MONACO PIETOSO, LO IMMAGINA CHE RIPOSI IN PACE... VICINO ALLO STUDENTE COMPAGNO CHE GLI DETTE, LO SFRONTATO, DEL TU... STUDENTE ANCHE LUI PASSATO A MIGLIOR VITA, PER ECCESSIVO USO DI PARADISI SPECIALI, QUELLI CHE PIACIONO TANTO ANCHE A CERTI RAFFINATI CIRCOLI DI SINISTRA, QUELLI DEGLI SCIU-SCIU'...
E SI IMMAGINA, COME NEL MITICO RACCONTO DI TOTO' "LA LIVELLA", CHE I DUE, ALL'IMBRUNIRE, ALLA CHIUSURA DEL CANCELLO DEL CIMITERO SI CHIUDE, I DUE, IL PROFESSORE E LO STUDENTE, CIOE' LE LORO ANIME, POSSANO ANCORA PARLARE DEI VECCHI TEMPI... E CHE IL PROFESSORE, SCANDALIZZATO DALLA CONTINUA CONFIDENZA DELLO STUDENTELLO, POSSA DIRGLI "LEI NON SA CHI SONO IO... NON MI DIA DEL TU... E MANTENIAMO LE DISTANZE... LEI SEMPRE UNO STUDENTELLO RESTA ED IO SONO SEMPRE IL PROFESSORE"...
PECCATO CHE LO STUDENTE, TROPPO FATTO DI HASCISC, ORMAI SOLO NELLA SUA IMMAGINAZIONE, QUINDI NON LUCIDO, NON POSSA RISPONDERGLI CHE FRA COMPAGNI CI SI DA DEL TU E CHE ORMAI LA MORTE HA CANCELLATO TUTTE LE DISTINZIONI... LA MORTE E' UNA LIVELLA...
DEL PROFESSORE E DELLO STUDENTE RIMARRANNO SOLO OSSA PUTRIDE... ED ANCHE IL LORO RICORDO SVANIRA' NEL TEMPO... ERANO ENTRAMBI NESSUNO...
IL PROFESSORE ECO, PACE ALL'ANIMA SUA, TEMPO FA, QUANDO ANCORA ERA IN VITA, SI ERA SCORDATO CHE FRA COMPAGNI CI SI DAVA DEL TU... FACEVA DEMOCRATICO E ANTI-FASCISTA (SI SA CHE LE BIECHE CAMICIE NERE NON AMAVANO IL TU, ADDIRITTURA VOLEVA INTRODURRE IL FAMIGERATO VOI... QUELLO SICULO)...
QUINDI "COMPAGNO-PROFESSORE, COMPAGNO-GENERALE, COMPAGNO-MAGISTRATO COME STAI?"... E NON COME STATE?...
E UMBERTO ECO FU SEMPRE UN COMPAGNO-PROFESSORE...MA COME TUTTI QUELLI CHE AVEVANO LA PUZZETTA SOTTO IL NASO, ED I SINISTRI CON PRETESE INTELLETTUALI L'AVEVANO, ANZI L'HANNO SEMPRE, SI SCANDALIZZAVA SE QUALCUNO PROVAVA A FRATERNIZZARE CON LUI CON UN SIMPATICO E PROGRESSISTA "TU" O CON UN BEL MODERNO SALUTO ITALICO, ANCH'ESSO FRATERNO, "CIAO"...
COME TUTTI SANNO, NON SOLO I MASSONI MA ANCHE I COMPAGNI SI RIFANNO AL TRIPLICE MOTTO DEI GHIGLIOTTINATORI DEL MIGLIORE POPOLO DI FRANCIA ( NOBILI, CONTADINI E ARTIGIANI) : "FRATELLANZA- LIBERTA'- UGUAGLIANZA"... A PAROLE... NEI FATTI AL MITICO E RICCO PROFESSORE DI SINISTRA NON PIACEVA TROPPO FRATERNIZZARE E NE' METTERE IN PRATICA L'UGUAGLIANZA GIACOBINA... VOLEVA CHE GLI SI DESSE DEL "LEI" E DEL "BUONGIORNO"... VOLEVA MANTENERE LE DISTANZE ANCHE CON I COMPAGNI-STUDENTI... COMUNISTI A PAROLE E BORGHESI PICCOLI-PICCOLI NEI FATTI... E NEL PORTAFOGLIO...
ADESSO IL MITICO PROFESSORE GIACE NELLA NUDA TERRA... ZETA ZETA, CHE E' UN MONACO PIETOSO, LO IMMAGINA CHE RIPOSI IN PACE... VICINO ALLO STUDENTE COMPAGNO CHE GLI DETTE, LO SFRONTATO, DEL TU... STUDENTE ANCHE LUI PASSATO A MIGLIOR VITA, PER ECCESSIVO USO DI PARADISI SPECIALI, QUELLI CHE PIACIONO TANTO ANCHE A CERTI RAFFINATI CIRCOLI DI SINISTRA, QUELLI DEGLI SCIU-SCIU'...
E SI IMMAGINA, COME NEL MITICO RACCONTO DI TOTO' "LA LIVELLA", CHE I DUE, ALL'IMBRUNIRE, ALLA CHIUSURA DEL CANCELLO DEL CIMITERO SI CHIUDE, I DUE, IL PROFESSORE E LO STUDENTE, CIOE' LE LORO ANIME, POSSANO ANCORA PARLARE DEI VECCHI TEMPI... E CHE IL PROFESSORE, SCANDALIZZATO DALLA CONTINUA CONFIDENZA DELLO STUDENTELLO, POSSA DIRGLI "LEI NON SA CHI SONO IO... NON MI DIA DEL TU... E MANTENIAMO LE DISTANZE... LEI SEMPRE UNO STUDENTELLO RESTA ED IO SONO SEMPRE IL PROFESSORE"...
PECCATO CHE LO STUDENTE, TROPPO FATTO DI HASCISC, ORMAI SOLO NELLA SUA IMMAGINAZIONE, QUINDI NON LUCIDO, NON POSSA RISPONDERGLI CHE FRA COMPAGNI CI SI DA DEL TU E CHE ORMAI LA MORTE HA CANCELLATO TUTTE LE DISTINZIONI... LA MORTE E' UNA LIVELLA...
DEL PROFESSORE E DELLO STUDENTE RIMARRANNO SOLO OSSA PUTRIDE... ED ANCHE IL LORO RICORDO SVANIRA' NEL TEMPO... ERANO ENTRAMBI NESSUNO...
E ZETA ZETA?...
LUI AMA IL VOI... SE VI VIENE DIFFICILE DARGLIELO, VA BENE UN SANO LEI... MA ALMENO LUI E' GIUSTIFICATO, NON E' NE' COMPAGNO E NE' DEMOCRATICO...
PER LUI IL VOI-LEI E' SOLO UN SEGNO DI RISPETTO E DI CULTURA ITALICA... LASCIA IL "TU", IL "CIAO", LE STRETTE DI MANO SUDATICCE, I PUGNI CHIUSI, ALL'UMANITA' CHE VUOLE MISCHIARSI, FRATERNIZZARE E LIVELLARE...
UN RITORNO AL VOSSIA E AL VOSCENZA, CIOE' AL VOI, E' ORMAI IMPROPONIBILE... TENIAMOCI IL LEI, E' UN MEGLIO CHE NIENTE...
E LASCIAMO IL TU AL "VU' CUMPRA" SOTTO CASA, ORMAI E' DI CASA E ALLA COMMESSA DELLA COOP, "LA COOP SEI TU"...
NATURALMENTE TUTTO QUESTO IN VITA... DA MORTI DIAMOCI PURE DEL TU...
COSI' PARLO' ZETA ZETA
LUI AMA IL VOI... SE VI VIENE DIFFICILE DARGLIELO, VA BENE UN SANO LEI... MA ALMENO LUI E' GIUSTIFICATO, NON E' NE' COMPAGNO E NE' DEMOCRATICO...
PER LUI IL VOI-LEI E' SOLO UN SEGNO DI RISPETTO E DI CULTURA ITALICA... LASCIA IL "TU", IL "CIAO", LE STRETTE DI MANO SUDATICCE, I PUGNI CHIUSI, ALL'UMANITA' CHE VUOLE MISCHIARSI, FRATERNIZZARE E LIVELLARE...
UN RITORNO AL VOSSIA E AL VOSCENZA, CIOE' AL VOI, E' ORMAI IMPROPONIBILE... TENIAMOCI IL LEI, E' UN MEGLIO CHE NIENTE...
E LASCIAMO IL TU AL "VU' CUMPRA" SOTTO CASA, ORMAI E' DI CASA E ALLA COMMESSA DELLA COOP, "LA COOP SEI TU"...
NATURALMENTE TUTTO QUESTO IN VITA... DA MORTI DIAMOCI PURE DEL TU...
COSI' PARLO' ZETA ZETA
Lo
scrittore in una lectio magistralis: "Una finta familiarità che rischia
di trasformarsi in insulto". E bacchetta gli extracomunitari
ilgiornale.it
