lunedì 22 agosto 2016



ANTIFASCISMO

ECCO COSA SERVE AI POLITICI E ALLE LORO CORTI MANTENERE IN VITA IL FASCISMO ORMAI DEFUNTO E L'ANTIFASCISMO SEMPRE VIVO...PER COMODITA':

“Il mantenimento illimitato di un antifascismo cerimoniale in assenza completa di fascismo è la peste ideologica peggiore del paesaggio culturale italiano, peggio del berlusconismo, eccetera. Mi rendo perfettamente conto di stare dicendo qualcosa di inaccettabile per l’italiano di sinistra medio, pio e politicamente corretto, ma in un caso di gravità come questo non sono possibili mezze misure: l’antifascismo in assenza completa, evidente e conclamata di fascismo è la peggiore peste ideologica dell’Italia di oggi. [ … ]

L’antifascismo in assenza completa di fascismo è in realtà un meccanismo ideologico pestifero per impedire la valutazione dei fatti attuali. La costituzione italiana è stata distrutta per sempre nel 1999 con i bombardamenti sulla Jugoslavia, e da allora l’Italia è senza costituzione, e lo resterà finché i responsabili politici di allora non saranno condannati a morte per alto tradimento (parlo letteralmente pesando le parole), con eventuale benevola commutazione della condanna a morte a lavori forzati a vita. Eppure, questi crimini passano sotto silenzio, perché si continuano ad interpretare gli eventi di oggi in base ad una distinzione completamente finita nel 1945. [ … ]

Inoltre, l’antifascismo in assenza completa di fascismo permette il “gioco dei faccioni”, per cui nella casella vuota chiamata “fascismo” è sempre possibile mettere figurine di fascisti sempre nuovi (Almirante, De Gasperi, Scelba, Fanfani, Craxi, le Brigate Rosse, Berlusconi, eccetera). Con l’arrivo dell’americanismo (gli USA, la potenza antifascista che ci ha liberati), della religione olocaustica (il fascismo antisemita e sterminista delle leggi razziali), ed infine la teologia dei diritti umani (e cioè Ahmadinejad fascista, Mugabe fascista, Milosevic fascista, eccetera) la continuazione dell’antifascismo in assenza completa di fascismo è destinata a fiorire gloriosamente”.

Costanzo Preve, filosofo marxista